mercoledì 30 luglio 2014

Recensione: Wings di Aprilynne Pike

Buoon pomerigio miei cari!
Ho appena scritto la recensione di Wings e, anche se volevo pubblicarla domani, ho cambiato idea e la sto postando adesso! 



Titolo: Wings (wings#1)
Autore: Aprilynne Pike
Editore: Sperling & Kupfer / Pickwick
Pagine: 324
Data di pubblicazione: 5 maggio 2009
TramaLaurel ha quindici anni e si è appena trasferita con i genitori in una nuova città. Scuola nuova, nuovi amici. Una prova difficile, per lei che è così timida. Laurel non ne è ancora cosciente, ma è davvero bella: carnagione chiarissima, capelli biondi, grandi occhi verdi. Piccola esile, mangia solo frutta e verdura, ama molto la natura e al pranzo in mensa preferisce i picnic sull'erba e le passeggiate nei boschi. È proprio la sua diversità rispetto alle altre studentesse del liceo ad attirare subito l'attenzione di David, bello, dolce e sensibile che l'aiuta a socializzare nel nuovo ambiente. È evidente a tutti che ha un debole per Laurel, anche se lei sembra considerarlo solo un amico. Finché a Laurel non succede qualcosa di inspiegabile che la terrorizza e David, per confortarla, la bacia. Per svelare il mistero di ciò che le sta accadendo, Laurel sente di dover tornare nella sua vecchia casa, nella cittadina dove ha vissuto per dodici anni. Là, immersa nella quiete del bosco che sempre la rassicurava, fa uno strano incontro: da dietro un albero sbuca un bellissimo ragazzo i cui magnetici occhi color smeraldo esercitano su di lei una sorta di malia tanto irresistibile quanto enigmatica. Tamani, così si presenta, sembra conoscerla da sempre, sa di lei cose che Laurel stessa ignora, e le rivela una verità sconvolgente. Da quel momento Laurel si troverà sospesa tra due mondi e divisa tra due ragazzi ugualmente affascinanti che la attraggono in direzioni opposte. A chi consegnerà il suo cuore?

Recensione

 Inizio col dire che avevo acquistato l'intera saga a maggio con buone aspettative: la trama mi ispirava e, buh, non so, sarà stato che non avevo mai letto libri i cui personaggi principali erano fate e che avevo visto l'intera serie a trenta euro.
Poi, leggendo le recensioni, non del tutto positive, il mio entusiasmo cominciò a scemare, e ho cominciato la lettura del primo capitolo della serie soltanto lunedì sera in un momento di indecisione e di voglia di staccarmi dai mattoni letti fino a quel momento e dagli altri mattoni che mi aspettavano. Devo ammettere che alla fine il libro mi è piaciuto. Non mi ha entusiasmato, ma è stata una lettura semplice e molto piacevole.


Laurel si traferisce a Crescent City dopo aver vissuto per dodici anni a Orick.
Lei è la classica ragazza bionda, occhi verdi dalla bellezza strabiliante. E' in qualche modo diversa da tutti i suoi coetanei, cosa che è in parte attribuita al fatto che ha sempre studiato in casa. Dopo il trasferimento, per l'esigenza di sua madre di far in modo di stringere amicizia con i suoi coetanei, comincia a frequentare il liceo. E' lì che incontra David, ragazzo dolce e sensibile che si dalle prime pagine si capisce abbia una cotta per lei.


La prima parte del libro racconta la vita di due normali quindicenni alle prese con cotte, interrogazioni e bla, bla, bla. La narrazione è un po' lenta, ci si aspetta da un momento all'altro un qualsiasi avvenimento che faccia cambiare il ritmo della storia, ma questo avviene soltanto nella seconda metà di questo primo libro della saga, in cui a Laurel spuntano i petali/ali dalla schiena.
Ecco, questa prima parte non mi è piaciuta molto, c'erano momenti in cui la situazione mi sembrava leggermente ridicola, soprattutto in certe occasioni in cui alcune affermazioni di David, o della stessa Laurel, mi facevano spuntare un sorrisino non del tutto positivo.


Nella seconda parte invece, comincia ad esserci un minimo di azione, e questa cosa l'ho apprezzata, anche se secondo me doveva arrivare prima.
Laurel e David fanno diversi esperimenti su lei stessa: dalla struttura delle sue cellule, a quella dei petali, ai battiti cardiaci che a quanto pare sono inesistenti; fino ad arrivare alla conclusione che lei non sia umana. E' grazie a una gita a Orick, nella sua vecchia abitazione, che avviene l'incontro con Tamani. Affascinante, occhi verde smeraldo, capelli neri scarmigliati che sembra abbiano l'attaccatura che tende al verde. Grazie a lui scopre di essere una fata, anche se all'inizio lo prende per pazzo ed è molto scettica all'idea di prendere sul serio le parole dell'altra fata. Beh, questa è un'altra cosa che non mi ha entusiasmata: il fatto di continuare a utilizzare il termine 'fata' anche per gli individui di sesso maschile. Oltre ad introdurre un nuovo personaggio, in questa seconda parte del romanzo, vengono introdotti gli antagonisti: i troll.


Sin da subito si capisce la nascita di un triangolo amoroso: chi sceglierà Laurel? È la domanda che mi sono immediatamente posta.

Concludo dicendo che il mondo descritto dalla Pike mi è piaciuto molto, e da subito la mia intenzione era di continuare immediatamente la serie. Sarà stata la curiosità di scoprire cosa sarebbe successo, la speranza di un miglioramento nei volumi successivi? Possibili tutte e due le opzioni, ma fatto sta che ho cominciato Spell e fino a ora mi sta piacendo anch'esso, anche se non sopporto alcune cosette di cui vi parlerò però nella recensione di quest'ultimo. :)


Libro consigliato se avete voglia di una lettura semplice, piacevole dotata di un tocco di fanciullezza!

Allora, cosa ne pensate? Lo avete letto? Se si, vi è piaciuto? Avete intenzione di leggerlo? 
Per coloro che hanno già letto questo libro, ragazze più che altro ^^",  voglio porvi una domanda: Se fosse state al posto di Laurel, chi avreste scelto? 
Bene, miei cari, per oggi è tutto. Domani non so se riuscirò a postare qualcosa per la rubrica On the cover, ma farò il possibile per pubblicare un nuovo appuntamento dedicato a quest'ultima rubrica. 
Un bacio,
Tessie. <3



4 commenti:

  1. Ciao Tessa ^-^ Ho letto il libro l'anno scorso e concordo con te! E' un libro molto carino, forse più per ragazzini, ma in fin dei conti è davvero piacevole! Io avrei scelto Tamani perché mi sembra un personaggio misterioso e intrigante, mentre David potrebbe essere più un amico c: comunque aspetto una recensione di Spell!

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  2. Mooolto molto carino :) Ho amato molto questa serie, devo però ancora leggere l'ultimo libro!

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  3. Che domanda: Tamani per me!!! ;D
    Wings l'ho letto qualche anno fa, mi era piaciuto, una bella lettura leggera, anche i seguenti, poi tra la lettura dell terzo e l'ultimo è passato un bel pò di tempo e devo dire che l'ultimo l'ho cominciato e abbandonato subito, non mi ha preso affato u.u peccato, se l'avessi letta tutta insieme può darsi che mi sarebbe piaciuta sicuramente.

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  4. Giusy: Beh, si, penso che un po' per tutte sia così! David alla fine è un buon amico, ma Tamani.. ^-^
    La recensione di Spell arriverà subito dopo che avrò finito il libro! :)

    Vanessa: Si, è davvero, davvero carina :)

    Rosa: Probabile, lo penso anche io. Quando passa troppo tempo dalla lettura di un libro a quella del suo seguito si perde parte della sintonia che si era creata a parere mio. :)

    Stefy: Si, infatti. Non ci sono stati troppi stravolgimenti, è stata un' introduzione a un nuovo mondo che ho apprezzato molto! ^-^

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I post che scrivo, li scrivo interamente per voi, quindi mi farebbe un piacere immenso leggere un vostro commento :)